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La torta sbrisolona

17/06/2013

Torta e’ un termine antico, latino per la precisione, proviene dal verbo torquere, che sognifica avvolgere o piegare, cio’ non sognifica che i latini conoscessero torte o dolci come quelli odierni, al contrario, e’ probabile che con questo termine intendessero una focaccia ripiena salata, come d’altronde s’intendeva la torta del Medioevo, seppur con qualche eccezione.

Le torte iniziarono ad avere successo nell’Europa del XIII secolo, ma generalmente non erano cotte al forno, bensi in padella direttamente sul fuoco. Solo in citta’ dove esistevano i forno per il pane, se ne potevano mangiare di simili alle nostre.

Veniamo allora alla sbrisolona, torta che ormai da tempo si trova nelle tavole piacentine, ma che ha origini mantovane ed in parte cremonesi, e che si trova tuttora indicate anche nel trevigiano con il nome di fregolotta perche’ fregola li significa briciola.

Di briciole di pasta infatti e’ composta, assemblate nella teglia, che poi si ritrovano quando il dolce cotto si spezza con le mani. E’ un dolce secco che ha due peculiarita’: la presenza della farina di mais e la propenderanza gustative delle mandorle.  Un matrimonio dunque tra il Mondo Nuovo, da cui il mais proviene, e la mandorla, il frutto piu’ caratteristico dell’arte dolciaria del mediterraneo.

 

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